Watson’s Whizzers – un’idea per un diorama (parte 1)

Le idee per un diorama possono venire da più fonti, ma se vogliamo realizzarne uno storicamente convincente, il nostro background storico dovrà essere anch’esso a prova di “bomba”… in più parti illustreremo la realizzazione di esso attraverso i vari passi che lo comporanno, i suoi elementi e la sua storia.

L’operazione LUSTY (LUFTwaffe Secret TechnologY)e i Watson’s Whizzers

Durante la seconda guerra mondiale, i servizi di intelligence delle forze aeree degli Stati Uniti (USAAF) inviarono delle squadre investigative in Europa per ottenere l’accesso ai velivoli nemici, ottenendone rapporti tecnici e scientifici, trovare e perquisire le strutture di ricerca, raccogliere armamenti da studiare ed analizzare negli Stati Uniti. I team dell’Air Technical Intelligence (ATI), addestrati alla Technical Intelligence School basata a  Wright Field, Ohio (ove ora sorge il museo dell’USAF, a Dayton,OH), raccolsero le attrezzature nemiche per conoscere gli sviluppi tecnici della Germania. I team ATI facevano parte di ben 32 (!) gruppi di intelligence tecnica degli Alleati per ottenere questo tipo di informazioni. Alla fine della guerra, i vari gruppi di intelligence, compresa l’ATI, passarono dall’intelligence tattica alle indagini sul campo, potendo finalmente metter mano all’hardware, che in alcuni casi trovarono in perfette condizioni, come avvenne per dei Me262. Il 22 aprile 1945, l’USAAF combinò gli obiettivi di intelligence tecnica e post-ostilità sotto la Divisione Exploitation con il nome in codice Operation Lusty. L’operazione LUSTY iniziò con l’obiettivo di sfruttare i documenti scientifici, le strutture di ricerca e gli aeromobili tedeschi acquisiti. Sotto questo nome operavano due squadre: la Uno, sotto la guida del colonnello Harold E. Watson, un ex pilota collaudatore di Wright Field, raccolse aerei e armi nemiche per ulteriori esami negli Stati Uniti.

Maj.Gen. HAROLD E. WATSON

La squadra Due, reclutò scienziati, cernè i documenti raccolti ed investigò strutture ed organizzazioni (RLM, DFS, etc). Avendo fatto parte dell’ATI nel 1944, Watson accettò con entusiasmo l’incarico di comandante dell’operazione LUSTY.

Claudio Col – foto web

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