L’aeroporto romano dell’Urbe fu lo scenario della prima valutazione da parte di un Corpo dello Stato dell’allora nuovo elicottero monomotore a turbina Bell 206 Jet Ranger di cui l’Agusta ne aveva acquisito la licenza di produzione nel 1965. Quel giorno l’elicottero dimostratore era pilotato dal Capo Pilota della Bell Joseph Maeshman al cui fianco come copilota si sedette il Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che di fatto furono i primi a provare questo modello di elicottero in Italia. Dopo questo storico evento l’anno 1968 segnò per i Vigili del Fuoco l’avvento dei motori a turbina con l’ingresso in servizio dei suoi due primi Agusta Bell AB206B Jet Ranger III che portavano l’immatricolazione Civile I-VFEQ ed I-VFER che andarono ad affiancare presso i Nuclei Elicotteri gli Agusta Bell AB-47G e G3-B-1 “Super Alpino” e AB 47J “Ranger” e J-3 ” “Super Ranger” con motorizzazione a pistoni. Attualmente dei 19 esemplari ricevuti nel corso degli anni ne sono in servizio 14 impiegati prevalentemente in missioni di ricognizione, collegamento ed addestramento lasciando le missioni di soccorso ed antincendio boschivo ai più prestanti e capienti biturbina AW109E Power ed AB 412 delle versioni SP ed EP. Ricordiamo che gli AB206B Jet Ranger III in dotazione ai Vigili del Fuoco possono imbarcare trasversalmente una barella e sono dotati di gancio baricentrico, non che per le operazioni sul mare o su specchi d’acqua possono montare i galleggianti di emergenza.
Nelle immagini alcuni AB 206B Jet Ranger III che nel corso degli anni sono stati impiegati del Reparto Volo Vigili del Fuoco Piemonte ripresi nello loro normale attività operativa
Testo e foto Mauro Cini/ACC