Il 3° Stormo Caccia fu formato il 1° Giugno 1931 sull’aeroporto di Bresso, il reparto era formato dal 18° Gruppo (83a, 85a e 95a Squadriglia) e dal 23° Gruppo (70a, 74a e 75a Squadriglia); i velivoli erano i CR.20 e i Ba.19 utilizzati per l’acrobazia aerea.
Nel 1932 il 19° Gruppo (100a, 101a 102a Squadriglie) fu assegnato al 3° Stormo e rimase con il reparto fino al 1934 quando fu stacco per contribuire a formare il 5° Stormo Assalto.
Nel 1933 arrivarono i primi CR.31 e lo Stormo fu trasferito a Miratori (Torino), nel 1938 il 18° Gruppo fu rischiarato sull’aeroporto cinese di Mondovi mentre il resto del reparto rimase a Mirafiori, adesso erano i CR.42 che equipaggiavano il 3° Stormo.
A seguito dell’entrata in guerra dell’Italia il 10 giugno 1940, già il 13 i CR.42 del 23° Gruppo mitragliarono gli aeroporti francesi di Faience e Hyères, per la campagna contro la Francia il 3° Stormo ricevette la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
I gruppi dello Stormo furono schierati quindi in Belgio, Africa e Grecia e il 3° Stormo fu messo in posizione quadro il 10 settembre 1940, sciolto il 20 maggio 1941 e riformato a Miratori il 15 maggio 1942 ancora con il18° e il 23° Gruppo. Nel 1942 gli aeroplani erano i Macchi C.200 e C.202 e con quei velivoli lo Stormo fu inviato in Africa Settentrionale. La campagna in Africa fu particolarmente dura e il personale fi rimpatriato a partire dal 30 marzo 1943 lasciando in Africa una decina di C.202 efficienti, gli ultimi dell’intero 3° Stormo!
Giunto nuovamente in Piemonte, questa volta a Caselle, al 18° Gruppo furono assegnati i Macchi C.205 e al 23° Gruppo i Me.109.
Trasferito nel centro Italia e incaricato della difesa di Roma il 3° Stormo fu sciolto il 13 settembre 1943 a seguito dell’armistizio del precedente 8 settembre.
Cinque anni dopo, il 1°novembre 1948, il 3° Stormo fu riscostituito sull’aeroporto di Palese con i Gruppi 28° e 132° entrambi dotati di P-38 Lightning. Nel 1950 arrivarono i P-51D Mustang e il 1° marzo 1954 il 3° Stormo fu trasferito sull’aeroporto di Villafranca in Veneto.
I primi F-84 adattati alla ricognizione servirono per introdurre il reparto all’era del jet e a partire dal 1955 iniziarono ad essere assegnati gli RF-84F Thunderflash.
Federico Anselmino