Centenario Gruppi Caccia

Nel 2017 molti reparti di volo europei, costituiti durante la Prima Guerra Mondiale, hanno raggiunto il prestigioso traguardo di 100 anni di esistenza.
Tra questi, cinque Gruppi Caccia dell’Aeronautica Militare: il 9° Gruppo, formato il 10 aprile 1917 a Villaverla (VI), il 10° Gruppo, formato sempre il 10 aprile a Paisan del Prato (UD), il 12° Gruppo formato il 10 maggio a Belluno, il 13° Gruppo formato l’8 novembre a Marcon (VE) e il 18° Gruppo formato il 24 settembre a Taliedo (MI). Vale la pena ricordare che fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale i Gruppi dell’allora Regia Aeronautica erano identificati con un numero romano, quindi la designazione originale di questi reparti era IX, X, XII, XIII e XVIII.
L’Aeronautica Militare ha deciso di celebrare gli anniversari in un evento unico, intitolato “Centenario Gruppi Caccia”, che si è tenuto sull’aeroporto militare di Grosseto il 24 giugno 2017, riunendo il personale attuale, trasferito e in congedo delle cinque unità, alla presenza del Capo di Stato Maggiore Gen. S.A. Enzo Vecciarelli, lui stesso già pilota del 9° Gruppo. Nel suo discorso, il Generale Vecciarelli ha sottolineato come  l’importanza della tradizione e il ricordo delle imprese passate costituiscano un continuo esempio per l’impegno presente e futuro dei reparti, che impiegano i velivoli più avanzati della Forza Armata: gli Eurofighter F-2000 e gli JFS F-35A.


Una formazione di cinque aeroplani, uno per ogni Gruppo, ha sorvolato la zona della cerimonia al termine del “silenzio” suonato in ricordo dei Caduti, con un tempismo veramente emozionante. Attimi dopo il termine della cerimonia i presenti hanno assistito alla presentazione in volo dell’F-2000 “Typhoon” del Reparto Sperimentale Volo.


Per l’occasione è stata allestita una piccola mostra statica comprendente il Tornado special color del Reparto Sperimentale Volo, l’F-16 del Demo Team belga, MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale nonché F-2000 e AMX “Ghibli” oltre ad un F-104 conservato a Grosseto molto apprezzata dai partecipanti al raduno.
Per questa occasione, ogni Gruppo è stato autorizzato a decorare il timone verticale, l’aerofreno superiore e i timoni di direzione anteriori degli F-2000 “Typhoon” con una speciale livrea, che riporta i colori tradizionali dell’unità e la memoria della loro storia, più spartana la speciale colorazione del “Lightning II”.


Ecco l’elenco degli special color:
per il 9° Gruppo, l’ F-2000 4-9/MM7340, realizzato da Silvano Mainini e Andrea Scomparin, con il cavallino rampante e il numero nei colori bianco e nero del reparto, in numeri romani sul lato destro e arabi sul lato sinistro, soprannominato “Il magnifico”, e la corona e il nodo di Casa Savoia, ancora presenti sul distintivo attuale;


il 10° Gruppo ha esibito l’ F-2000 36-10/MM7341, disegnato da Giovanni D’Antonio con il cavallino rampante e la “Picca”, il nominativo del Gruppo;


anche il “Typhoon” 36-12/MM7318 del 12° Gruppo, realizzato da Ugo Crisponi, mostrava il cavallino rampante, segno della comune passata appartenenza al 4° Stormo dei tre reparti, il profilo degli aeroplani utilizzati durante i cento anni della sua storia e lo “Strale” che dà il nome al Gruppo;


più sobrio l’F-35A 32-07/MM7357 del 13° Gruppo, che riportava il “Don Chisciotte” dipinto in una diversa tonalità di grigio dall’ A.C. Luigi Cicolella, e la bandiera italiana. Per quanto ci è dato sapere, si è trattato del primo JSF “special color” in tutto il mondo;


l’ F-2000 37-18/MM7293 del 18° Gruppo, realizzato da Silvano Mainini e Andrea Scomparin, esibiva anche lui due temi diversi sui lati del timone di coda: a sinistra il numero in caratteri romani del reparto sovrapposto ai caratteristici scacchi verdi e neri; a destra la “Vespa Incazzata” dello storico 3° Stormo al quale era inizialmente assegnato il Gruppo.

Federico Anselmino e Giancarlo Gastaldi

(foto F.Anselmino e G.Gastaldi)

Aviation Collectables Company e in particolare gli autori di questo articolo, desiderano ringraziare tutto il personale del 4° Stormo Caccia per l’ospitalità, la pazienza e la disponibilità, un ringraziamento particolare al Cap. Stefano Testa per avere organizzato e reso la giornata del 24 giugno una giornata indimenticabile e perfetta.

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