Bone anniversary

18 ottobre 1984: il primo Lancer di serie, il Rockwell International B-1B, serial number 82-0001, il bombardiere strategico quadrimotore, con l’ala a geometria variabile, compì il suo primo volo dall’Air Force Plant 42 a Palmdale, in California. I piloti erano M.L. Evenson della Rockwell , co-pilota il Ten. Colonnello L.B. Schroeder dell’USAF, il Maggiore S.A. Henry, Offensive Systems Officer ed il Capitano D.E. Hamilton, responsabile dei sistemi difensivi.
Dopo 3 ore e 20 minuti, la B-1B atterrò presso la base aerea Edwards dove entrò nel programma dei test di volo.

Il B-1B è lungo 44,50 metri, con l’apertura alare che varia da 24,08 m a 41,76 m, ed è alto 10,36 m. Il peso vuoto del bomber è di circa 192.000 libbre (86.200 chilogrammi). Il suo peso massimo al decollo (MTOW) è di 216.634 kg ed il carico utile è di 34.019 kg. Il bombardiere è spinto da quattro motori turbofan General Electric F101-GE-102, montati in gondole appaiate sotto le radici alari. La spinta fornita è di 17,355 kN con la postcombustione. Il motore ha un compressore a due stadi, un compressore assiale a 9 stadi e una turbina a tre stadi. L’F101-GE-102 è lungo 4,59 m ed ha un diametro di 124 cm, pesando 2.023 kg. Ha una velocità massima di Mach 1.2 a livello del mare – 1.470 chilometri all’ora circa. La tangenza di servizio è indicata ad “oltre 30.000 piedi” (9.144 metri). Può contenere fino a 84 bombe Mk.82 500 libbre (226,8 kg), 24 bombe Mk.84 da 2.000 libbre (907.2 chilogrammi) ed altre armi. L’aereo è stato progettato con la capacità di trasportare 24 bombe termo-nucleari B61, tuttavia, dal 2007, la flotta non ha più questa capacità. 100 B-1B Lancer sono stati costruiti tra il 1983 e il 1988. A partire dal settembre 2016, risultano ancora attivi 62 esemplari del B-1B, e due di essi sono nella flotta sperimentale basata ad Edwards. Questo esemplare venne distrutto a Ellsworth, South Dakota, a metà degli anni ’90, per conformarsi al trattato START.

Claudio Col / foto USAF-Boeing

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