Breve storia del 53° Stormo

Il 53° Stormo Caccia Terrestre fu costituito sull’aeroporto di Torino Mirafiori il 5 maggio 1936, facevano parte del nuovo reparto il 150° Gruppo (363°, 364° e 365° Squadriglia) e il 151° gruppo (366°, 367° Squadriglia, e dal successivo 12 luglio anche la 368° Squadriglia).
I velivoli in dotazione erano i FIAT CR.32 e CR.20.
Seguendo la migliore tradizione dell’epoca anche il 53° Stormo formò una propria pattuglia acrobatica, nel 1937, che compì un tour in America Latina oltre ad esibirsi in varie manifestazioni in Patria.
Trasferito nel frattempo da Mirafiori a Caselle, sempre nell’area della città di Torino, il 53° Stormo ricevette, primo fra i reparti della Regia Aeronautica, i nuovi (sic!) biplani da caccia CR.42 Falco con i quali equipaggiò anche la propria pattuglia acrobatica.


Con l’ingresso dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, il 10 giugno 1940, lo Stormo provvide al decentramento dei propri reparti trasferendo il 151° Gruppo a Casabianca. Proprio da quel piccolo aeroporto, il 13 giugno 1940, decollarono i CR.42 per mitragliare l’aeroporto francese di Hyères. Il termine delle ostilità contro la Francia valse al reparto la Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Il 151° Gruppo fu trasferito in Africa Settentrionale a settembre del 1940 diventando Autonomo ed essendo sostituito, in seno al 53° Stormo, dal 157° Gruppo equipaggiato con i Macchi C.200. Ad ottobre del 1940 il 150° Gruppo fu trasferito in Albania mentre a febbraio del 1941 il 157° Gruppo passò alle dipendenze del 52° Stormo.
Il 25 febbraio 1941 il 53° Stormo fo messo in posizione quadro.
Ricostituito sempre a Caselle il 1° gennaio 1942 il reparto era formato dal 151° Gruppo, con velivoli FIAT G.50 e dal 153° Gruppo, con velivoli Macchi C.200. Ma il 53° Stormo era un reparto senza pace e il 151° Gruppo fu trasferito in Grecia, a Pantelleria e poi a Palermo in Sicilia mentre il 153° Gruppo a Catania, sempre in Sicilia, poi a Decimomannu (in Sardegna), nuovamente in Sicilia a Sciacca e a Chinisa. I velivoli utilizzati furono i soliti Macchi C.200 e quindi i più prestanti C.202.
Rientrato a Caselle a luglio del 1943 il 53° Stormo fu sciolto in seguito all’armistizio dell’8 settembre.
La tradizione “piemontese” del 53° Stormo fu confermata con la ricostituzione del Reparto il 1° aprile 1967, questa volta sull’aeroporto di Cameri (vicino alla città di Novara).

 

Lo stemma dello Stormo divenne l’Asso di Spade del 151° Gruppo e il reparto di volo divenne il 21° Gruppo, già presente come Gruppo Autonomo sulla base novarese. Il velivolo utilizzato era l’F-104 Starfighter nella versione “G”, il cacciatore di stelle fu impiegato anche nelle successive versioni ”S” e “ASA” fino al 1997, anno in cui arrivarono a Cameri i Tornado F.3, versione da difesa aerea del noto velivolo della Panavia. I Tornado F.3 furono presi in leasing dalla Royal Air Force inglese per equipaggiare il 53° e 36° Stormo, in attesa dell’ingresso in linea dell’Eurofighter.


Dal 53° Stormo dipendeva anche la 653° Squadriglia Collegamenti che assicurava il trasporto di personale e materiale per lo Stormo oltre a garantire il servizio per la 1° Regione Aerea (data la vicinanza di Cameri a Milano) e il servizio SAR.
Completavano l’organico il 453° Gruppo STO (Servizi Tecnici Operativi), il 553° Gruppo SLO (Servizi Logistici Operativi) e la 753° Batteria Spada per la protezione della base.

Il 28 luglio 1999 il 21° Gruppo fu assegnato al 36° Stormo di Gioia del Colle (Puglia) e il 53° Stormo fu soppresso.

Federico Anselmino

(foto F.Anselmino e archivio F.Anselmino)

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