Red Devils Awards 2019 parte 1

Si è svolta a Schio il 25 e 26 maggio (sabato pomeriggio e domenica tutto il giorno), con la eccellente organizzazione del Red Devil di Thiene, la mostra di modellismo Red Devils Awards. La mostra, che ha un grande punto di forza nell’appoggio dell’amministrazione comunale, è tenuta in un’ottima location: un ex lanificio, composto da due grosse aree: uno è il vecchio stabilimento (stile Caproni Volandia per intenderci) in mattoni con tetto di lamiera stile industriale inizio ‘900 ed un altro capannone più recente, anch’esso molto grande, alto e ben illuminato, dove era possibile fotografare senza usare flash, treppiede o altro. Il vecchio stabilimento, un po’ più buio a causa del soffitto basso, comportava qualche difficoltà maggiore. Questo evento si può definire tra i primi a livello nazionale, è veramente un’ottima esibizione. L’appoggio del comune ha fatto sì che il centro, essendo questa fabbrica in centro a Schio, fosse chiuso al traffico, con polizia locale e protezione civile di servizio, sia all’esterno che all’interno della mostra, agendo sia per il traffico che per la sicurezza. Da notare che anche gli esercizi erano convenzionati, permettendo di mangiare con buoni sconti agli appartenenti IPMS o dei vari club. L’accesso alla mostra era gratuito mentre il concorso vero e proprio no. L’impressione di massima è proprio questa: il club è rodato, organizzato, strutturato, ha l’appoggio del Comune e della protezione civile, consapevoli del grande impegno: insomma outstanding!

L’Asso di Spade Model Club si è aggiudicato un ambito riconoscimento: il premio speciale della giuria. Il tema del concorso era la Guerra Fredda, e il Club, con un lavoro collettivo, ha realizzato un plastico storicamente ineccepibile, ove erano posizionati i modelli (spaziali, aerei, terrestri e navali) presenti al momento della crisi dei missili, i famosi “Thirteen days”.

 

 

Testo e foto Marco Tomassoni per ACC

Editing Claudio Col

 

 

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