L’F-86K, conosciuto in Italia come “Kappone” fu prodotto anche dalla FIAT Aviazione per le esigenze dell’Aeronautica Militare ma non solo.
Sessanta dei 221 “Kapponi” prodotti dalla FIAT furono presi in carico dall’Armée de l’Air francese a partire dal 1956 dall’ Escadre de Chasse 1/13 “Artois” basata sull’aeroporto di Lahr nell’allora Germania Ovest.
Il completamento dell’organico avvenne però in Francia, sulla base di Colmar, dove nel corso del 1957 fu trasferita la EC 1/13 e dove fu equipaggiata anche la EC 2/13 “Alpes”.
La missione degli F-86K nell’ Armée de l’Air non era diversa da quella che volavano i colleghi italiani, cioè la difesa aerea con sezioni di allarme H24 e addestramento al combattimento aereo contro altri partner NATO.
A partire dai primi anni sessanta iniziò la radiazione degli F-86K e ventidue furono restituiti all’Italia che li utilizzò ancora per oltre un decennio.
L’affascinante storia dell’F-86K non poteva non essere trattata nella collana Italian Aviation Seriers di Aviation Collectables Company che ha in catalogo una monografia dal titolo “F-86K Sabre jet” che tratta in modo esaustivo l’impiego del “Kappone” nella nostra Aeronautica Militare.
Federico Anselmino
foto in alto: F-86K serial 54814 in carico alla 13 Escare de Chasse. (archivio F.Anselmino)
foto in centro: fresco di consegna la matricola 54850. (archivio F.Anselmino)
foto in basso: linea di volo di F-86K appena prodotti dalla FIAT ma già sulla deriva l’insegna francese. (archivio F.Anselmino)