Aeronautica Militare: l’impegno per la Norman Atlantic

L’Aeronautica Militare, impegnata anch’essa nel salvataggio dei naufraghi della Norman Atlantic, che aveva dichiarato l’emergenza al largo delle coste albanesi a causa di un incendio scoppiato a bordo, ha impegnato i propri uomini e mezzi in questa difficile operazione. In particolare gli assetti basati sul nuovo elicottero SAR HH-139, operati per 25 ore di volo in condizioni estreme, hanno recuperato 56 naufraghi. Gli aeroporti coinvolti, in allerta H24, sono quelli di Pratica di Mare, Gioia del Colle, Lecce, Brindisi e Sigonella. Lecce – Galatina, sede del 61° Stormo operante su MB-339, è rimasta aperta 24 ore su 24 per dare supporto a tutti i mezzi aerei impegnati ad assicurare le prime cure ad una parte dei naufraghi recuperati. L’operazione, svolta in collaborazione con la Marina Militare e la Guardia Costiera, ha visto ad essa assegnati tre elicotteri HH-139 del Servizio S.A.R. (Search and Rescue)​, di cui due appartenenti all’84° Centro C.S.A.R. di Gioia del Colle (BA) ed uno all’85° Centro C.S.A.R. di Pratica di Mare (RM), oltre ad un velivolo Atlantic​ del 41° Stormo di Sigonella (CT).​

Nelle foto AVIASTORE, qui sotto un Breguet Atlantic del 41° Stormo ed in alto il primo HH-139 consegnato all’Aeronautica Militare.

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