Convair F-102 “Delta Dagger”

Nato dalla specifica Project MX-1554, per la quale sei ditte presentarono nove diversi progetti, l’F-102 doveva essere una componente, insieme al sistema di controllo del tiro ed ai missili aria-aria, del sistema d’arma complessivo definito Weapon System 210A.
La Convair rispose alla richiesta dell’USAF con un progetto chiamato Model 8-80 che derivava sostanzialmente dall’aereo sperimentale con ala a delta XF-92A, l’11 settembre 1951 il progetto fu dichiarato vincitore. Nei piani originari l’F-102A doveva essere un intercettore “ad interim” in attesa dell’ingresso in servizio di quello che all’epoca era considerato l’intercettore defintivo, l’F-102B, poi evoluto in modo talmente diverso dal predecessore da meritare una nuova sigla: F-106A.

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Tornando al “Deuce”, soprannome con il quale fu universalmente conosciuto il Delta Dagger, Il motore doveva essere il Wright J67 anche se, a causa dei ritardi di sviluppo, i prototipi montarono il Pratt&Whitney J57.
Il primo volo dell’YF-102 (matricola USAF 52-7794) si alzò ai comandi del capo collaudatore della Convair Richard “Dick” Johnson il 24 ottobre 1953. Dallo stesso aereo Johnson dovette lanciarsi nel mese di novembre causa lo spegnimento del motore.

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Entrambi i prototipi (il secondo aveva volato per la prima volta l’11 gennaio 1954) non riuscivano a raggiungere le prestazioni chieste dalla specifica dell’aviazione americana, la velocità del suono risultava praticamente irraggiungibile soprattutto a causa di una fortissima resistenza aerodinamica. Fu a questo punto che la Convair decise una completa riprogettazione della fusoliera secondo i dettami della “regola delle aree” presentata a dicembre 1953 dall’ing. Richard T. Whitcomb della NACA. L’applicazione di tale regola “assotigliava” al centro le fusoliere degli aeroplani che ne facevano ricorso rendendoli simili a delle bottigliette di Coca-Cola di cui assunsero anche il soprannome. Modifiche minori furono applicate alle prese d’aria e al tettuccio, il motore fu cambiato con un P&W J57-P-23 da 7.256 Kg. Il primo YF-102A così modificato volò per la prima volta il 20 dicembre 1954 e il giorno successivo raggiunse la velocità di Mach 1.22.
Alla luce dei nuovi risultati raggiunti l’USAF acquistò il nuovo intercettore dandogli il nome F-102A Delta Dagger.
Similmente agli altri aeroplani intercettori dell’epoca, il cui compito non era il combattimento manovrato, quanto l’intercettazione e l’abbattimento dei bombardieri nucleari sovietici, pure il Delta Dagger era privo di cannoni e l’armamento era totalmente composto da missili aria-aria posti in due stive ventrali e diretti da una centrale di tiro Hughes MG-3 (poi sostituita dalla Hughes MG-10).

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Generalmente il carico missilistico era formato da tre missili AIM-4A a guida radar nella stiva anteriore e tre AIM-4C a ricerca di calore in quella posteriore, in alternativa potevano essere installati 24 razzi da 50 o 70mm. La possibilità di lanciare i razzi fu eliminata a partire dal 1963 quando si resero necessarie modifiche ai portelli per rendere l’aereo in grado di trasportare e lanciare i missili aria-aria a testata nucleare AIM-26 Super Falcon.

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Il 24 aprile 1956 il 327th FIS, basato sulla George AFB in California, ricevette i primi F-102A che poco alla volta iniziarono a sostituire gli ormai obsoleti F-86D Sabre Dog e gli F-89 Scorpion nei reparti da intercettazione dell’Air Defence Command dell’USAF. Nel 1957 i primi TF-102A,versione biposto a posti affiancati, iniziarono ad essere consegnati al reparto che si occupava della conversione operativa al Delta Dagger, il 4780th Air Defence Wing basato a Perrin, in Texas.
Uno dei più interessanti cambiamenti dell’F-102A fu il cambio delle ali dalle “Case X” alle “Case XX” a partire dal velivolo matricola 56-1317, la modifica immediatamente visibile era la piega verso il basso che assumevano le estremità alari.

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L’USAFE ebbe tre reparti equipaggiati con i delta della Convair, il 525th FIS di Bitburg, il 496th FIS di Hahn e il 526th FIS di Ramstein, le consegne iniziarono a partire dal mese di gennaio 1959, mentre dal mese di marzo i primi Delta Dagger iniziarono ad affluire ai reparti della PACAF, che ebbe in totale ben sette Squadron equipaggiati con il nuovo intercettore.
In quegli anni gli aeroplani da combattimento diventavano presto obsoleti e gli ultimi F-102A dell’USAF furono radiati nel 1971 e passati all’Air National Guard che già dal luglio 1960 impiegava l’intercettore. In totale 22 FIS dell’ANG utilizzarono l’F-102A. Il Delta Dagger fu impiegato anche in combattimento in Vietnam subendo una quindicina di perdite di cui solo una riconducibile ad un combattimento aria-aria.
Fuori dai confini nazionali gli F-102A furono utilizzati solo dalle aviazioni di Grecia e Turchia.

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La carriera degli F-102A Delta Dagger terminò in patria con la trasformazione di 69 aerei in PQM-102A (bersagli teleguidati) e di 46 in PQM-102B (bersagli teleguidati ma con cabina di pilotaggio utilizzabile da un pilota per voli di trasferimento o d’addestramento). L’ultimo PQM-102B fu distrutto nel 1986 sul poligono della base di Holloman nel New Mexico.

Federico Anselmino

tutte le foto “archivio F.Anselmino” tranne dove diversamente indicato

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