North American Aviation F-107A

Nato da una iniziativa della North American Aviation per uno sviluppo del caccia F-100 e quindi inizialmente chiamato F-100B, l’F-107A nasce come caccia bombardiere dotato di una stiva sotto la fusoliera e sei attacchi sub alari per munizionamento di caduta.

La caratteristica maggiormente visibile dell’aereo, e senza dubbio la più innovativa, era la presa d’aria posta sulla parte superiore della fusoliera, la presa d’aria rispondeva alla tecnologia VAID (Variable Area Inlet Duet – presa d’aria a geometria variabile) che dosava automaticamente la quantità d’aria da inviare al motore, un Pratt&Whitney J75-P-9. La posizione tutt’altro che convenzionale della presa d’aria era dovuta alle richieste dell’USAF di installare dei contenitori di armamento nucleare standard sotto la fusoliera.

L’USAF firmò un contratto per tre prototipi ad agosto 1954, per quello che allora era ancora conosciuto come F-100B, ma poco prima del primo volo del primo prototipo il nome fu cambiato in F-107A.

Il primo F-107A (matricola 55-5118) volò il 10 settembre 1956 ai comandi di Bob Baker seguito dagli altri due a novembre (aereo matricola 55-5119) e a dicembre (aereo matricola 55-5120) dello stesso anno.

I test diedero esito positivo e l’USAF decise di indire una competizione fra il NAA F-107 e il Republic F-105 per scegliere il nuovo caccia bombardiere che avrebbe equipaggiato i gruppi di volo del TAC (Tactical Air Command). Alla fine dei test l’F-105 risultò vincitore.

Ogni sviluppo dell’F-107 fu quindi abbandonato e nel corso del 1957 i prototipi 1 e 3 furono trasferiti alla NACA (poi NASA) che li utilizzò per voli test. Oggi sopravvivono due F-107A, la matricola 55-5118, conservata al Pima Air and Space Museum (nella foto) e la matricola 55-5119 al National Museum dell’ USAF.

Federico Anselmino

foto F.Anselmino

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