Raccontare le Frecce Tricolori a Rivolto nel poco spazio concesso in un blog non è impresa facile.
Molto abbiamo scritto su quella importante manifestazione aerea, molto ancora scriveremo, ma non faremo come alle manifestazioni aeree dove a chiudere sono proprio le Frecce Tricolori, proviamo a raccontare ora quello che abbiamo visto.
Innanzitutto la nuova colorazione, bella, accattivante, rende tanto da dare quasi una forma diversa al mitico e noto MB-339 (ricordiamo che nella collana Italian Aviation Series un libro è proprio dedicato all’addestratore della Aermacchi).
Piccolo e unico neo, se così si può chiamare, è che il giallo del numero individuale si perde un poco nel bianco rendendolo, a volte, indistinguibile. Ma oltre alla colorazione altri due adesivi, entrambi sulla fusoliera, ornavano tutti i velivoli della Pattuglia acrobatica, uno ricordava i precedenti velivoli utilizzati dalla formazione e riportava tutti i nomi dei piloti che si sono avvicendati ai comandi di un “Pony” in tutti questi anni, l’altro ricordava l’anniversario e l’evento di Rivolto. Vedi prime tre immagini qui di seguito.
A proposito di numeri, e quindi di Matricole abbinate, A Rivolto abbiamo assistito al “cambio” di numero su due degli Aermacchi in linea di volo; questo a dimostrazione che spesso, l’abbinamento delle MM ai numeri di carrozzella dei velivoli delle pattuglie acrobatiche, non è di così facile riporto.
Infine uno Shelter, nella zona ex 14° Gruppo, ospitava lo spazio dedicato alla Pattuglia Acrobatica e all’interno, oltre ad un velivolo MB-339 erano presenti alcuni manichini, degli splendidi pannelli e ogni cosa che potesse spiegare al pubblico il lavoro svolto dalle Frecce Tricolori. (vedi le cinque foto seguenti)
Palpabile e l’ammirazione del pubblico nei confronti della nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale che, come ampiamente noto, ha festeggiato a Rivolto la 55a stagione di manifestazioni aeree. Praticamente tutti i club Frecce Tricolori erano presenti e ogni ospite a Rivolto non ha mancato, tramite i propri speaker, una augurio alle Frecce Tricolori e uno speciale saluto al pubblico e all’Italia. Questo ci ha ancora di più fatto apprezzare quanto la nostra pattuglia sia rispettata e amata anche presso le formazioni acrobatiche estere. D’altronde, storicamente, l’Italia è uno dei paesi che più hanno contribuito allo sviluppo dell’aviazione e dell’acrobazia aerea.
L’esibizione delle Frecce Tricolori è stata superlativa in tutti i tre giorni di Rivolto (contando anche lo Spotter Day del venerdì); domenica la PAN ha riservato uno spettacolo aggiuntivo essendo la formazione partita per il sorvolo dell’Autodromo di Monza in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula 1.
Precisi nelle trasformazioni, incalzanti negli avvicendamenti tra solista e formazione principale, incroci stupendi e mozzafiato, il tutto sempre in piena visibilità del pubblico sono gli elementi distintivi del programma della Pattuglia Acrobatica Nazionale, quest’anno con l’aggiunta di una nuova figura.
Chiamata “Scintilla tricolore”, nome scelto fra tutti quelli proposti a seguito di un concorso pubblico bandito dall’Aeronautica Militare, la figura è un’apertura a ventaglio di fronte al pubblico con i fumi tricolori, sebbene sia una figura già presente nel programma di altre formazioni acrobatiche, quella eseguita dalle Frecce Tricolori è sicuramente una delle più affascinanti del repertorio acrobatico collettivo italiano e l’esaltazione del pubblico alla vista dei velivoli che si aprono nel cielo inseguiti dal verde, bianco e rosso dei fumi ne è la testimonianza più importante.
Scrosci di applausi hanno accompagnato l’intera durata del volo e hanno accolto i piloti alla fine della loro performance.
Quando si raccontano le Frecce Tricolori si cade spesso nell’entusiasmo della cronaca del volo e si dimentica la parte coreografica a terra, la perfetta sincronia dei movimenti di piloti e specialisti, questi ultimi sempre dietro le quinte ma indispensabili al volo. Piloti e specialisti uniti un balletto fatto di gesti e di intesa che ha raggiunto la perfezione, tutto accade come se i dieci MB-339 fossero un solo velivolo, i piloti salgono nell’abitacolo tutti insieme, i motori si accendono tutti insieme, i tettucci si chiudono tutti insieme, ogni velivolo lascia il parcheggio salutato militarmente dal proprio specialista e l’allineamento in pista e il successivo decollo sono una parte, la più spettacolare sicuramente, ma sono una parte della esibizione delle Frecce Tricolori che termina quando tutti e dieci gli MB-339, raggiunto nuovamente il loro parcheggio, spengono i motori contemporaneamente lasciando posto al silenzio e agli applausi del pubblico.
Se proprio vogliamo essere pignoli e trovare delle imperfezioni, una è quella che contraddistingue da sempre la PAN, i fumi persistenti, se non c’è vento dopo due passaggi della formazione con i fumi non si vede più nulla.
Il nostro augurio alle Frecce Tricolori, all’Aeronautica Militare, a tutti i presenti a Rivolto è che ci si possa ritrovare tra cinque anni per festeggiare ancora una volta uno dei miti italiani in Patria e nel mondo: Buon Compleanno Frecce Tricolori!
Federico Anselmino
foto F.Anselmino