A seguito dell’incidente di due settimane fa, con il sacrificio dei collaudatori Venanzi e Moran, impegnati in un volo di routine sul prototipo dell’AW609, molti detrattori del programma avevano visto in questo tragico evento la parola fine ad un programma ed ad una macchina certamente ambiziosi, ma non per questo non in grado di far valere le proprie qualità e superiori performance, soprattutto della tradizione ed esperienza di chi la produce, orgogliosamente nel nostro Paese. Infatti, annunciato al Salone di Dubai è giunto l’ordine da parte del Comando Interforze – Aeronautica degli Emirati Arabi Uniti di aver selezionato il convertiplano AW609 per le Missioni SAR, di cui sarà il cliente di lancio per la variante di SAR del convertiplano AW609, sottolineando le caratteristiche di straordinaria velocità e portata del AW609. La consegna dei primi tre convertiplani AW609 al JAC, con tre opzioni, è previsto l’avvio nei tempi 2019. Il JCA degli EAU hanno affermato che “le caratteristiche di velocità, combinate con la sua capacità di librarsi verticalmente, aumentano esponenzialmente le capacità SAR del JCA, e si augurano di poter utilizzare pienamente il vantaggio della velocità insito nel mezzo”. Le caratteristiche di volo uniche del AW609 combinano i vantaggi di un elicottero e un aereo ad ala fissa in una cellula prettamente da “aeroplano”. Il decollo e atterraggio verticale, volando sopra condizioni meteorologiche avverse con un massimo di nove persone in tutta comodità in una cabina pressurizzata al doppio della velocità tipica degli elicotteri, rappresentano con l’AW609 la prossima generazione di trasporti aerei. L’AW609 apre nuove possibilità per una vasta gamma di missioni tra cui VIP e il trasporto aziendale, ricerca e soccorso, servizi medici di emergenza, trasporto offshore e sicurezza interna.
Claudio COL Foto AgustaWestland
