Aerei, D’Annunzio, lo SVA e …. il rock! Strano accostamento, forse l’unico che ci viene in mente a noi appassionati, è l’uso da parte delle PsyOp, in particolare durante la Prima Guerra del Golfo, di diffondere musica rock a tutto volume, lungo le trincee irachene, per impedire il sonno in attesa dell’attacco della coalizione, realizzato attraverso velivoli C-130 appositamente attrezzati. Invece, siamo rimasti del tutto sorpresi quando, lo scorso venerdì, partecipando ad un concerto-recita dedicato alla Prima Guerra Mondiale, abbiamo scoperto che c’è chi canta di aerei, voli e gesta aviatorie con grande cognizione di causa! Skoll, cantautore milanese indipendente, con alle spalle una carriera di oltre quindici anni, ha presentato nel corso della serata un brano dedicato ad un momento importante della nostra partecipazione al conflitto: Il volo su Vienna, realizzato dal Vate, Gabriele d’Annunzio.
Ecco il testo del brano, e poi alcune immagini dello SVA esposto al Vittoriano e della Sala del Castello di San Pelagio, dove fu concepita l’impresa.
Il presagio di Vittoria un mattino di agosto
giovane ala italiana nel destino che si volge
via eroica come fai salirai dove volerai
certezza di fuoco nell’ora che sceglieremo viva l’Italia
oseremo quel che vorremo via eroica come fai
salirai dove volerai via eroica come fai salirai dove volerai
moltiplica l’impeto nella via eroica
l’ebbrezza del vento mattinata di agosto
moltiplica l’impeto nella via eroica
la gioia dell’arditezza un destino che volge
moltiplica l’impeto nella via eroica
l’ebbrezza del vento mattinata di agosto
moltiplica l’impeto nella via eroica
la gioia dell’arditezza un destino che volge
Testo e foto Claudio COL