il primo volo dello Skyraider

Il 18 marzo 1945 compì il suo primo volo il Douglas AD Skyraider. Qui di seguito una breve storia dell’aereo, suprema evoluzione del caccia a pistoni con motore stellare, e alcune immagini dall’archivio di Aviation Collectables Company, scattate a LeLuc, di un esemplare volante. La Douglas iniziò i colloqui con la US Navy nel giugno del 1944 e gli ingegneri Douglas (compreso il famoso progettista Ed Heinemann) immediatamente iniziarono a lavorare su un caccia di grandi dimensioni. La proposta presentata dalla Douglas fu sufficiente per la Navy ad ordinare quindici (più tardi aumentato a venticinque) prototipi con la denominazione “XBT2D-1” fu emessa il 21 luglio 1944. Il design fu anche influenzato in  base di resoconti di prima mano dai piloti sul campo. Il prototipo fu presentato nel febbraio del 1945, volando il successivo 18 marzo 1945.
Il XBT2D-1 era spinto da un potente motore radiale sovralimentato, il Wright R-3350-8 da 2.300 cavalli di potenza, con elica quadripala.
I quindici punti d’attacco totali – uniti alla potenza del motore  – consentirono di trasportare sino a 6.000 lb di carichi esterni, oltre a 2 cannoncini da 20mm (poi diventati quattro) installati nelle ali. La Navy ricevette il velivolo per le prove nel mese di aprile del 1945, non riuscendo però ad entrare in servizio durante la II GM. A differenza di altri programmi, tagliati con il cessare delle ostiltà, la Navy proseguì con quello che sarebbe diventato l’AD-1 “Skyraider”. Il Douglas AD-4N Skyraider F-AZHK fu costruito con in N/C 7802 presso lo stabilimento di El Segundo, California e ricevette il Bu.No. 127002. Nel 1961 fu consegnato all’Armeè de l’Air, ricevendo il numero 61.

Claudio Col

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