198 pezzi …. eccoci davanti al “mostro”! E diciamo che a parte la scelta del pannello strumenti, li useremo tutti! Da dove inizieremo? Mai come in questo tipo di modelli è necessario leggere e capire attentamente le istruzioni. Infatti non solo è presente un bellissimo libretto realizzato al CAD, ma addirittura un inserto che spiega il posizionamento di alcune parti in modo ancora più evidente. La cura del particolare è tipica della cultura giapponese, ma mai come le realizzazioni di questa casa ne abbiamo un riscontro tale. I colori indicati sono quelli della serie modellistica della Vallejo; ma ovviamente, avendo già “studiato” il soggetto (vedi puntate precedenti) potremo usare qualsiasi marca. Come suggerimento generale potremo ceracare di dipingere il maggior numero possibile di parti direttamente sui telai; infatti la precisione degli stampi è tale che i ritocchi da effettuare saranno veramente pochi. L’assemblaggio lo effettueremo sulle parti in vista con il cianoacrilato depositato con uno spillo, che comunque sparirà con una mano di trasparente semilucido. La foto mostra il ventre della semiala destra, anch’essa già verniciata e con le pannellature evidenziate usando il liquido Tamiya dato con un pennello 4/0. Pur essendo per alcuni modelli sconsigliato usare questo sistema di assemblaggio, la scomposizione particolare di questo permetterà di procedere a blocchi, sino al termine.
Testo, foto e modello Claudio Col
