Una rondine a Zeltweg

Il Messerschmitt 262 è stato il primo caccia a reazione operativo e ha compiuto il suo primo volo di guerra nel mese di agosto del 1944, e i suoi piloti dichiararono 509 abbattimenti. Il progetto risale all’aprile del 1939, ma sfortunatamente per la Luftwaffe, il suo esordio è stato ritardato per i problemi tecnologici delle alte temperature dei rivoluzionari jet assiali Jumo e la penuria di materie prime a cui era sottoposta la Germania. Ne esistonono solamente più una decina nei musei di queste macchine e nessuno è più idoneo al volo. Un gruppo di appassionati americani ha quindi formato il progetto Me 262 nel 1993 con l’obiettivo di costruire una nuova serie limitata di cinque Me 262. Sinora sono tre i 262 volanti, di cui uno basato presso la DASA (Airbus), discendente della Messershmitt. Il nuovo Me 262 è stato progettato per essere il più fedele possibile all’originale. Il cambiamento più significativo è stata la sostituzione con i General Electric J-85 degli Junkers Jumo 004. Purtroppo per la linea dell’aereo, oltre a perdere il condotto dei freni sul carrello anteriore e il triangolo anti-shimmy, i nuovi propulsori non abbisognano delle “cipolle” ossia gli scarichi a geometria variabile caratteristici dei propulsori Junker. In teoria, i motori moderni dovrebbero consentire al Me 262 di volare più velocemente di qualsiasi precedente velivolo, ma la cellula non è stato progettata per alte velocità, 500 mph sono la linea rossa.

Una gioia per gli occhi vederlo volare…

Foto e testo Claudio Col

 

b

d

c

aa

CART

X