Leonardo – Finmeccanica ha consegnato i primi due ATR 72MP all’Aeronautica Militare, i velivoli da pattugliamento marittimo denominati P-72A andranno a sostituire gli ultimi Breguet BR-1150 Atlantic ancora in servizio presso il 41° Stormo Antisom di Sigonella. Il contratto stipulato nel 2014 prevede la fornitura di 4 macchine ed il loro supporto logistico le cui consegne termineranno nel corso del 2017. Il P-72A e un pattugliatore marittimo ognitempo e stato sviluppato dalla versione civile dall’ATR72-600 con l’aggiunta di apparati e sensori militari, la suite del sistema d’arma del velivolo garantisce il suo utilizzo in un ampia gamma di tipologie di missione sia sul mare che su terra grazie ad un elevata capacita multiruolo, inoltre e dotato di un avanzatissimo sistema di autodifesa ed di un sensore elettro-ottico ed un radar a scansione elettronica ed ha un autonomia che gli consente di espletare missioni di 6 ore e mezza a 200 miglia nautiche di distanza dalla sua base di partenza. L’iter addestrativo del personale navigante iniziato nel dicembre 2015 a visto i piloti impiegati presso l’ATR Trainig Center di Tolosa in Francia per la qualifica sul velivolo ATR72- 600 civile, in seguito la transizione si e conclusa a Torino -Caselle sede degli stabilimenti Leonadro- Fimmeccanica dove con alcune lezioni frontali e voli di ambientamento i piloti hanno valutato le specifiche che caratterizzano il nuovo velivolo nel volo a media e bassa quota. L’Iter addestrativo degli equipaggi di volo, dei Mission System Operator (MSO) e degli On Board Tecnicians(OBT) si e svolto a Torino – Caselle nel corso del 2016 presso la divisione Sistemi Avionici Spaziali dell’azienda con un corso dedicato ed un “On Job Training” specifico per ogni apparato e sensore del velivolo mentre i corsi inerenti la manutenzione velivolo si sono svolti inizialmente a Sigonella e successivamente presso l’azienda di produzione .
Mauro Cini
nell immagine unoi dei due primi esemplari di P-72A consegnati all’Aeronautica Militare ripreso in decollo da Torino-Caselle (foto Mauro Cini /ACC)