Lo scorso 19 dicembre, con una cerimonia tenuta presso la Israel Aerospace Industries (IAI) è stato consegnato il primo G550 Gulfstream CAEW all’Italia. Alla cerimonia erano presenti, oltre a rappresentanti dell’industria anche l’Ambasciatore italiano in Israele e ufficiali dell’Aeronautica Militare.
Singolarmente in Italia nessuno ha dato informazioni dell’evento, tantomeno il sito dell’Aeronautica Militare.
La consegna del primo dei due esemplari ordinati, è un ulteriore passo avanti nell’accordo stipulato tra Italia e Israele del 2012, accordo che prevedeva una serie di compensazioni industriali in seguito all’acquisto, da parte dell’aeronautica israeliana, degli addestratori Alenia Aermacchi M-346 “Master”, ribattezzati “Lavi” in Israele.
La consegna del secondo esemplare del G550, è prevista nel corso del prossimo anno, entrambi i velivoli saranno assegnati al 14° Stormo di Pratica di Mare.
Il G550 Gulfstream CAEW (Conformal Airborne Early Warning & Control System) è equipaggiato con i più avanzati sistemi di guerra elettronica, più nel dettaglio comprende i seguenti sistemi forniti da ELTA:
- Advanced AESA (Active Electronically Scanned Array), radar a 4 dimensioni con raggio di 360 gradi in grado di identificare e seguire bersagli terrestri e aerei.
- Electronic Surveillance Measures system (ESM), in grado di individuare fonti emittenti segnali in un ampio spettro di frequenze, di misurarene i parameteri elettronici e la piattaforma che li emette.
- Sistema di comunicazione compatibile agli standard NATO, prodotto congiuntamente dalla ELTA e da Leonardo in Italia.
- Self-Protection System (SPS), con copertura a 36’0 gradi, con sensori attivi e passivi in grado di tracciare evenutali minacce e intervenire con idonee contromisure in caso di attacco con missili.
- Mission Computer System (MCS), in grado di creare immagini della situazione tattica aerea e marittima, integrato con tutte le informazioni provenienti dai diversi sensori di cui è dotata la piattaforma.
ELTA inoltre fornisce il supporto a terra con:
- Stazione di comunicazione satellitare
- Mission Support System (MSS) per la pianificazione delle missioni e i successivi debrifing e analisi
- Operator Training System (OTS) per l’addestramento degli equipaggi.
Federico Anselmino
Foto IAI