L’Aeronautica Militare assegna la flotta da trasporto all’EATC

Il primo settembre del 2010 un nuovo capitolo nel libro della sicurezza e della difesa europea (ESDP) fu aperto, con l’inaugurazione a Eindhoven del European Air Transport Command, nei Paesi Bassi. La creazione di questo nuovo comando multinazionale rappresentò un passo significativo sulla strada per mettere in comune e condividere mezzi militari nazionali, segnando veramente un livello senza precedenti nella difesa europea per la cooperazione di Paesi Bassi, Belgio, Francia e Germania, che hanno condiviso le parti principali delle loro risorse di trasporto aereo e le flotte di aerorifornitori poste sotto il controllo operativo (OP) dell’ EATC. Il 22 novembre 2012 anche il Lussemburgo ha ufficialmente aderito al EATC, la Spagna l’ha seguito il 3 luglio 2014, ed infine l’Italia il 4 dicembre 2014. Ora, le missioni di quasi 200 aerei sono programmate e controllate da Eindhoven. In aggiunta a ciò il EATC gestisce il livello definito “nazionale” di responsabilità per la formazione degli equipaggi, il coordinamento degli obiettivi di formazione e di esercizio, nonché l’armonizzazione delle specifiche normative di trasporto aereo delle nazioni partecipanti. L’obiettivo generale è quello di gestire il trasporto aereo risorsa scarsa nel modo più efficace ed efficiente possibile. L’EATC ha aggiunto 31 velivoli italiani da  trasporto (C-130J, C-130J-30 e C-27J) e aerocisterne (KC-767A) al suo comando, come annunciato dal Ministero della Difesa questa settimana. L’organico quindi sale a 220 velivoli da trasporto e rifornimento a disposizione, pari a oltre il 60 per cento di tutte le attività di trasporto aereo militare in Europa. Sono entrati a far parte dell’EATC i quattro Boeing KC-767, venti Lockheed C-130J e sette Leonardo C-27J Spartan.

Foto e testo Claudio Col/ACC

MM62223 C-27J

C-130J MM62182 46-47

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